Il Ministero dello sviluppo economico ha varato una misura chiamata Macchinari Innovativi, volta ad incoraggiare, nei territori delle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, la realizzazione di programmi di investimento diretti ad aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
Beneficiari
L’incentivo, con una dotazione finanziaria di 132,5 milioni di euro, è rivolto:
- alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi e che non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- ai liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 14 Gennaio 2013, n. 4 e in possesso dell’attestazione rilasciata in ottemperanza alla medesima legge;
- alle imprese, fino a un massimo di sei soggetti co-proponenti, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa che aderiscono ad un contratto di rete a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva, stabile e coerente con gli obiettivi di rafforzamento della competitività e di sviluppo tecnologico connessi alla realizzazione dei programmi proposti.
Iniziative ammesse
Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori: siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.
Cosa finanzia
I programmi di investimento ammissibili devono prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00. Inoltre devono prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.
I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.
Come funziona
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica. Per accedere alla procedura informatica bisogna essere in possesso di una casella PEC attiva (nel caso di PMI la PEC utilizzata deve risultare la medesima comunicata al Registro delle imprese) e della Carta nazionale dei servizi, oltre che del PIN rilasciato con la stessa Carta.
L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
- compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 13 Aprile 2021;
- invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 27 Aprile 2021.
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